Ma è così piccolo e già deve sentirsi limitato? E se vive un trauma?
Lo sentiamo dire spesso dai genitori … e allora vi chiedo: ma per camminare, non ha forse imparato per passaggi: prima a gattonare, poi i primi passi, cadendo e rialzandosi più volte... fino ad arrivare a correre.
E ditemi: secondo voi, poteva correre senza attraversare i passaggi intermedi?
Io credo di no.
Questo esempio per dire che l’allenamento a piccoli passi è necessario per arrivare alla meta finale.
E lo stesso vale per i limiti: la vita ci impone dei limiti e ci sono regole di convivenza sociale da rispettare: per imparare a accettare limiti e regole serve allenamento, sin da piccoli.
Le regole che i genitori danno ai propri figli servono ai figli stessi come confine entro il quale muoversi; servono per capire come ci si rapporta agli altri, quali sono i possibili spazi dell’agire di ogni individuo (adulto o bambino che sia).
I bambini hanno un bisogno estremo di sapere in modo chiaro e definito (seppur modificabile nel tempo), quali siano i confini del proprio agire … ancora non sono in grado di autoregolarsi!
E le regole devono essere stabilite dai genitori, concordate fra adulti e fatte rispettare da entrambi, con fermezza e determinazione.