I bambini - come noi adulti - incontrano ogni giorno piccole o grandi frustrazioni perché non è possibile, nella vita vera, avere o fare ciò che si vuole sempre, ottenere tutto e subito!
È importante allora, cari genitori, che i bambini possano allenare la tolleranza ad esse. Lasciate che i bambini possano affrontarle, a partire da quelle piccole (ma quindi alla loro portata) perché evitare ai nostri figli ogni minima frustrazione, li rende fragili e insicuri, e ciò è molto pericoloso.
“Difendendoli contro i pericoli li abbiamo privati di ogni mezzo per proteggere se stessi” scrive di Peter Ellis.
Ma in pratica?
Nella quotidianità certo non mancano momenti in cui al bambino viene negato ciò che vorrebbe, ciò che gli farebbe piacere: continuare a giocare invece che mangiare o andare a dormire; non poter indossare solo ciò che vuole o gli piace particolarmente; dover rispettare certe regole (stare seduti a tavola o in auto) e così via. Certo, a noi genitori non fa piacere dare una dispiacere al bambino o vedere che sia arrabbia tanto da arrivare a piangere.
Possiamo, però aiutarli:
- (se grandi abbastanza) scegliendo insieme delle regole o delle condizioni. Es. si mangia a tavola, ma è “regola della casa, condivisa e accettata da tutti” che il sabato sera si mangia (es. pizza) su un tappeto per terra in salotto;
- scegliendo poche, ma chiare regole (avere troppe regole, disorienta e frustra: non si riuscirà a seguirle tutte);
scrivendo (o illustrando) queste regole e mettendole in vista,affinchè siano ricordabili; - spiegando ed argomentando le scelte che chiediamo loro di fare;
- motivando le regole che chiediamo loro di rispettare;
- seguendo noi per primi queste regole: come genitori siamo sempre un modello da seguire;
- ricordandole dolcemente, soprattutto all’inizio, quando temi che il tuo bambino preso da altro (magari stanco…) possa dimenticarsi (es. Ricordati di toglierti le scarpe e il cappotto prima di entrare in casa e poi vai a lavarti le mani);
- qualora non fosse possibile seguire le regole (noi per primi) devono essere riviste e “aggiornate”;
- se non fosse possibile seguirle (es. causa emergenza), dichiaratelo così che l'aspettativa che questa situazione sia la nuova regola, venga sminuita (es. di solito la regola è che si va a letto dopo aver fatto il bagnetto, ma succede che essendo via per un viaggio, si ritorni tardi e il bagno venga postposto).
Tutto ciò può essere messo in pratica, ma senza cedere, senza disattendere dalla richiesta stessa: fare esperienza dei limiti che la vita impone a tutti (e delle frustrazioni che ne possono derivare) allena i bambini sin da piccini, gli fa comprendere che non tutto è sempre possibile, ma si può superare questo attimo di sconforto, trovando soluzioni e soddisfazioni altrove!