In gravidanza, il corpo della donna va incontro ad una serie di cambiamenti fisiologici: l’aumento del volume del sangue materno per un adeguato flusso sanguigno alla placenta, richiede una sufficiente idratazione (circa otto bicchieri di acqua durante l’arco della giornata).
Il caldo, oltre che potenzialmente fastidioso a seguito dei chili presi che creano un effetto “coperta”, può essere anche causa di disidratazione, con la perdita, attraverso la sudorazione, di liquidi e sali minerali, preziosi per l’equilibrio materno-fetale.
Quali sono i sintomi della disidratazione?
- sete intensa;
- crampi muscolari, soprattutto di notte;
- debolezza;
- vertigini;
- palpitazioni;
- ansia;
- pelle e mucose asciutte;
- abbassamento della pressione arteriosa;
- urine scure (e non il colore giallo paglierino che dovrebbero comunemente avere).
Cosa fare?
- reintegra i liquidi persi bevendo acqua in abbondanza o altre bevande (soprattutto tisane, spremute di arance…);
- se i tuoi sintomi non migliorano, contatta immediatamente il tuo ginecologo di fiducia.
Consigli per vivere l'estate serenamente e senza rischi:
- bevi almeno 2 litri di acqua al giorno e segui le indicazioni del tuo medico curante per evitare il rischio di disidratazione;
- limita il consumo di bevande gassate o zuccherate, l’assunzione di tè e caffè. Evita bevande molto fredde e bevande alcoliche;
- cura l’alimentazione, fai pasti leggeri, ricchi di acqua e sali minerali (frutta e verdura fresca);
- fai attenzione alla corretta preparazione e conservazione dei cibi;
- fai massaggi drenanti qualora approvati dal tuo medico, poiché il caldo espande i capillari e gonfia gambe, caviglie e piedi.
Durante le ondate di calore e le ore più calde della giornata:
- migliora il microclima della tua abitazione oscurando le finestre dove batte il sole con tende, persiane, veneziane o altri accorgimenti;
- chiudi le finestre durante il giorno (specialmente quando batte il sole), aprendole durante le ore più fresche della giornata. Trascorri le ore più calde nella stanza più fresca della casa;
- bevi più regolarmente e cerca di fare meno movimento;
- se possiedi un condizionatore, regola la temperatura tra i 24 e i 26 gradi; evita l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumano energia;
- se sei accaldata, fai bagni e docce con acqua tiepida, bagna viso e braccia con acqua fresca;
- indossa indumenti leggeri e ampi.
All’aperto
- evita di uscire nelle ore più calde della giornata e di passeggiare lungo strade trafficate, dove i livelli di inquinamento sono più elevati;
- proteggi la pelle del viso con creme solari ad alto fattore protettivo;
- indossa abiti ampi e scarpe aperte che riducono la sudorazione e sovrariscaldamento e non costringono in caso di gonfiamento muscolare;
- ricordati di coprirti la testa con un cappello, se esposta al sole;
- verifica che la tua pancia non sia sovrariscaldata, creando disagio al bambino. In tal caso, vai all’ombra o rinfresca con una bella doccia;
- portati sempre dietro una bottiglietta di acqua, in caso di necessità.
Se parti in vacanza
- programma i viaggi informandoti sulle previsioni del rischio ondate di calore nel luogo di destinazione;
- chiedi il consenso al tuo medico per assicurarti che il viaggio o la destinazione siano sicuri in base alla tua gravidanza;
- verifica dove siano e come siano raggiungibili l’ospedale o la farmacia più vicina;
- porta con i te i documenti di maternità;
- ricordati di fare massaggi drenanti (qualora approvati dal tuo medico).
Se vai al mare
- puoi prendere il sole ma con alcune precauzioni; è consigliabile esporsi solo nelle ore meno calde del giorno (la mattina presto o il tardo pomeriggio);
- utilizza sempre creme protettive per evitare scottature e la comparsa di macchie scure sulla pelle (più frequenti in gravidanza a causa delle modificazioni ormonali);
- fai passeggiate a piedi nudi sul bagnasciuga per favorire la circolazione sanguigna.
È bene sapere che, anche sotto l’ombrellone, non si è protetti dal caldo, né dai raggi solari.
È importante sapere che… Le ondate di calore saranno sempre più intense e più
frequenti a causa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Anche tu puoi contribuire a ridurre le emissioni di gas serra, nelle tue azioni quotidiane, ad esempio evitando gli sprechi energetici in casa, scegliendo mezzi di trasporto ecosostenibili (mezzi pubblici, bicicletta, a piedi), mangiando meno cibi trasformati dall’industria.