Care mamme, se nella nostra famiglia sapete che vi sono predisposizioni alle allergie confrontatevi con il vostro pediatra che saprà consigliarvi circa gli alimenti da evitare o quelli da introdurre con tempistiche differenti [approfondisci l’argomento allergie].
In generale, vi sono alcuni cibi che sono considerati potenzialmente allergizzanti, fra cui:
- latte vaccino (sotto l’anno);
- frutta secca;
- uova;
- pesce;
- soia;
- semi;
- fragole;
- kiwi;
- crostacei e molluschi.
È dimostrato che ritardare l'introduzione di arachidi e uova di gallina oltre i 6-12 mesi può aumentare il rischio di sviluppare un'allergia a questi alimenti.
Molti bambini superano l'allergia al latte o alle uova, ma l'allergia alle arachidi è generalmente permanente.
[direttamente tradotto dal sito della sanità nazionale inglese (NHS) https://www.nhs.uk/conditions/baby/weaning-and-feeding/food-allergies-in-babies-and-young-children/]
Se il vostro bambino ha un'allergia alimentare, leggete attentamente le etichette degli alimenti. Evitate gli alimenti se non siete sicuri che non contengano l'alimento a cui il bambino è allergico.
Inoltre consigliamo di evitare o ridurre al minimo, almeno all’inizio dello svezzamento:
- cibi molto piccanti che potrebbero infastidire il bambino;
- preparazioni molto salate (tipo la pancetta, take away, patatine…);
- zucchero aggiunto (esempio succhi, torte, biscotti…);
- miele fino all’anno (per rischio botulino);
- ma anche alimenti particolarmente amari o di difficile digestione (ad esempio i peperoni, melanzane ma anche la buccia dei ceci);
- latte di riso (che potrebbe contenere arsenico);
- uova non cotte bene (tuorlo e albume dovrebbero essere duri).
Potrete inserire questi alimenti successivamente, sempre procedendo con un assaggio in piccole quantità per poter osservare le reazioni del vostro bambino.