La Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rights of the Child - CRC) è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la Legge n. 176.
La Convenzione è composta di 54 articoli e il testo è ripartito in tre parti: la prima contiene l’enunciazione dei diritti (artt. 1-41), la seconda individua gli organismi preposti e le modalità per il miglioramento e il monitoraggio della Convenzione (artt. 42-45), mentre la terza descrive la procedura di ratifica (artt. 46-54).
I 10 diritti fondamentali per il benessere del bambino sono:
- diritto dei bambini a giocare
Tutti i bambini hanno il diritto di giocare e divertirsi; - diritto dei bambini al cibo
Tutti i bambini hanno il diritto al cibo e a nutrirsi adeguatamente; - diritto dei bambini di avere una casa
Tutti i bambini hanno il diritto di avere una casa, una casa dove possano proteggersi dal freddo e dove vivere con la propria famiglia. Oltre ad essere un luogo protetto, deve essere una casa dove il bambino può vivere con comprensione, tolleranza, amicizia, amore e protezione. Il diritto dei bambini di avere una casa e una casa; - diritto dei bambini alla salute
Il diritto alla salute nei bambini è uno dei diritti fondamentali a cui ogni bambino dovrebbe avere accesso. Il diritto alla salute è un compendio tra il benessere fisico, mentale e sociale, e ancora di più nei bambini, che sono più vulnerabili alle malattie. Il 20 novembre di ogni anno è la giornata internazionale dei bambini; - diritto dei bambini all’educazione
Il diritto dei bambini all’educazione si riflette nella Dichiarazione dei diritti del bambino. Tutti i bambini hanno diritto all’istruzione, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla nazionalità e da qualsiasi altra condizione. Lo Stato deve fare tutto il possibile per garantire l’accesso dei bambini all’educazione; - diritto alla vita dei bambini e avere una famiglia
Il bambino, per il pieno sviluppo della sua personalità, ha bisogno di amore e comprensione. Crescere sotto la responsabilità dei loro genitori e, in un’atmosfera di affetto e sicurezza morale e materiale. Il diritto dei bambini alla vita e ad avere una famiglia; - diritto di avere nazionalità
Dalla nascita, il bambino ha il diritto di avere un nome e un cognome. Tutti i bambini devono essere registrati immediatamente dopo la loro nascita, poiché i genitori hanno l’obbligo di informare il nome, il cognome e la data di nascita del neonato; - diritto dei bambini all’uguaglianza
Il diritto dei bambini all’uguaglianza, senza distinzione di razza, religione o nazionalità. Questo ha lo scopo di garantire che tutti i bambini siano trattati allo stesso modo, indipendentemente dalla loro origine e che si trovino nel paese in cui si trovano, o che abbiano il colore della pelle di qualsiasi colore; - diritto dei bambini di esprimere la propria opinione
La Convenzione sui diritti dell’infanzia riconosce negli articoli 12 e 13 il diritto dei bambini di esprimere la loro opinione e la loro libertà di espressione. Perché i bambini dovrebbero esprimere opinioni liberamente esattamente come gli adulti; - diritto dei bambini a non lavorare
Il diritto alla protezione contro il lavoro minorile si legge come segue: Il bambino deve essere protetto da ogni forma di abbandono, crudeltà e sfruttamento. Non sarà soggetto a nessun tipo di tratta e al bambino non dovrebbe essere permesso di lavorare prima di un’età minima appropriata.
Oltre a questi, fondamentali, diritti sanciti dall’Onu, riteniamo vi siano anche i diritti emotivi del bambini.
Prendiamo spunto dal portalebambini.it per proporvi la Carta dei diritti emotivi dei bambini: si tratta di sette diritti (o meglio, sei diritti e un dovere) che, se garantiti, costituiscono la base per una sana crescita emotiva:
- i bambini hanno diritto a provare tutte le emozioni, nessuna esclusa;
- i bambini hanno il diritto ad essere ascoltati e rispettati quando esprimono un’emozione;
- i bambini hanno diritto a provare tristezza. Se lo desiderano, hanno il diritto a rimanere soli e tranquilli quando sono tristi;
- i bambini hanno il diritto di provare rabbia di fronte all’ingiustizia;
- i bambini hanno il diritto a vivere in un ambiente che permetta loro di provare gioia, amore, curiosità, meraviglia, serenità, orgoglio e divertimento;
- i bambini hanno il diritto a non essere giudicati per le emozioni che esprimono;
- i bambini hanno il dovere di capire quando le emozioni possono trasformarsi in un comportamento (reazione) e quando devono rimanere soltanto emozioni (autocontrollo).
La carta, specificano, è dedicata ai bambini, ma questi sette principi sono perfettamente applicabili anche alle relazioni pubbliche e private tra adulti. Anzi, sarebbe auspicabile riuscire a garantire questi diritti a chiunque.
https://portalebambini.it/educazione-emozioni-diritti/