Come genitori, quali criteri possiamo adottare per scegliere un cartone animato adatto ai nostri figli?
Ecco alcune indicazioni:
- l’età dei protagoniste deve essere abbastanza vicina a quella dei fruitori
- la durata deve essere fra i 5 e i 20 minuti; dopo i 5 anni è possibile allungare il tempo
- scegliere una storia che scorra lineare nel suo svolgimento
- preferire ritmi di narrazione distesi (sequenze lente) in modo che il bambino possa soffermarsi ad osservare, ascoltare e capire (ed essere così attivo e non solo passivo fruitore)
- verificare quali valori vengono proposti: il cartone animato scelto incoraggia o meno la collaborazione tra i protagonisti: parla o no del tema della differenza vista come risorsa e non come limite; propone l’importanza dell’amicizia, o la cura per l’ambiente, ecc.
- porre attenzione all'uso degli stereotipi: aiutano sì la comprensione (quindi è normale che siano presenti in un cartoon) ma bisogna evitare quelli che ingabbiano il modo di pensare come ad esempio agli stereotipi sessisti (il papà che legge il giornale, la mamma che fa le faccende domestiche…), o quelli culturali (un’etnia che presenta solo alcune abitudini specifiche), o ancora familiari (una sola tipologia di famiglia, a fronte della varietà presente nella nostra società), ecc.
- prediligere la scelta di cartoni animati che creano un collegamento con ciò di cui il bambino fa esperienza quotidiana
- favorire la “bellezza” (seppur ognuno ha una propria percezione della dimensione estetica e di ciò che “è bello”): il genitore dovrebbe valutare la proposta di immagini curate e ben definite, oppure a figure e ambientazioni che siano di aiuto per seguire la trama
- la scelta potrebbe comprendere anche la presenza di un obiettivo didattico e di insegnamento: l’importanza delle regole, la gestione delle emozioni, una seconda lingua o, magari per i bambini più grandi, di trasmettere un’educazione su temi logico-scientifici, artistici, linguistici.