Riprendiamo quanto riportato nel nostro articolo sul gioco, per affrontare questo argomento.
Intorno ai 3 anni circa inizia la fase della socializzazione, e vostro figlio inizierà a giocare attivamente “insieme” agli altri bambini suoi coetanei, sviluppando un gioco condiviso (e non solo accanto ad altri bambini che giocano). Giocare insieme è un’ottima palestra, per vostro figlio, per:
- imparare a rispettare il proprio turno nel gioco;
- aumentare il livello di empatia e condivisione di spazio, tempo e oggetti;
- limitare il proprio egocentrismo;
- imparare a negoziare e a trovare un accordo comune, un compromesso;
- sperimentare lo scambio dei ruoli (ad esempio, una volta farà il bandito e una volta sarà lo sceriffo…).
Verso i 5-6 anni il gioco diventa di gruppo, coinvolge un numero sempre maggiore di attori in attività corali con regole condivise e prestabilite. Sempre più spesso, a quest’età, esprimono attraverso il gioco i propri sentimenti di rivalità e aggressività, configurano i conflitti e sperimentano le frustrazioni, all’interno della magica rappresentazione (quasi teatrale) della vita, che è il ruolo del gioco stesso!.
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